Festival della Scienza

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Lectio Magistralis

Figli delle catastrofi

Perché i disastri naturali ci incuriosiscono
Mario Tozzi
Noi uomini siamo figli di una catastrofe, anzi, di più di una. Senza quella collisione iniziale con un planetoide delle dimensioni di Marte, l’asse terrestre non sarebbe stato inclinato e non ci sarebbero state le stagioni. Di più: senza l’aggregazione catastrofica di particelle alla deriva nel cosmo non ci sarebbe stata la Terra; senza un catastrofico Big-Bang neppure l’universo. La vita, l’evoluzione, l’uomo stesso, non sarebbero stati nemmeno immaginabili senza quei cataclismi atavici che riverberano ancora oggi nel cosmo la loro eco ancestrale. Una vibrazione di fondo che abbiamo nelle orecchie da sempre e che ci rammenta le nostre origini. Senza i terremoti e le eruzioni lungo la Rift Valley africana non ci saremmo separati dalle altre scimmie e non ci saremmo evoluti nel modo in cui è accaduto. Noi, figli di un cataclisma che ha spaccato in due il continente africano, non abbiamo dimenticato quell’antica radice. Diamo uno sguardo alla distribuzione dei terremoti e dei vulcani sul pianeta e, subito dopo, diamo un'occhiata a quella della popolazione mondiale: viviamo nelle stesse regioni in cui avvengono i disastri. I terremoti e le eruzioni della Rift Valley africana hanno condizionato l’identificazione dei primi uomini; l’eruzione di Toba, in Indonesia, ha passato al setaccio l’umanità omogeneizzandola geneticamente. Noi siamo figli dei disastri. E, come tutti i figli, amiamo i nostri genitori.

Biografie

Mario Tozzi è primo ricercatore al Centro Nazionale delle Ricerche. PhD in Scienze della Terra, è autore di decine di pubblicazioni scientifiche su riviste italiane e internazionali. È stato presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e, dal 2013, è Commissario del Parco dell'Appia Antica. Attualmente conduce su Rai1 il programma Fuori Luogo. In passato, ha condotto Atlantide, Allarme Italia e La Gaia Scienza su La7. Ha realizzato, su Rai Tre, Terzo Pianeta, Gaia - il pianeta che vive e King-Kong. Scrive su La Stampa di Torino e sulla rivista delle Coop Consumatori. Per Rizzoli ha pubblicato Gaia. Viaggio nel cuore dell’Italia (2004); Catastrofi (2005); L’Italia a secco (2006), L’Italia segreta (2009) e Pianeta Terra ultimo atto (2012). Il suo ultimo libro è Tecnobarocco (Einaudi 2015).

 

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Figli delle catastrofi
Da 14 a 19 anni
il 3 novembre, alle 21:00
Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti, 9
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Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: consigliata