Sono i mattoni fondamentali grazie ai quali, cinque miliardi di anni fa, tutti i pianeti del Sistema Solare hanno avuto origine: parliamo degli asteroidi, la tracce più remote della storia dell’universo. Gran parte di questi “sassi spaziali”, concentrata in una fascia compresa tra le orbite di Marte e Giove, costituisce un’immensa riserva di materie prime, metalli e minerali, oltre che una grande sfida intellettuale per gli astronomi di tutto il mondo. Gli asteroidi, infatti, nascondono realtà molto complesse, alcune utili risorse e ancora molti segreti. Sapevate che gli asteroidi con un diametro maggiore di 150 metri non hanno periodi di rotazione inferiori al “magico valore” di 2,2 ore? I “pianetini” che superano questa grandezza, tuttavia, non sono dei blocchi monolitici ma veri e propri mucchi di pietre, denominati rubble-pile, che, in alcuni casi, possono avere dei periodi di rotazione inferiori al valore citato, con conseguenze sulla loro struttura interna. Ricchi di metalli e individuati dagli scienziati come potenziali miniere vaganti, sulla superficie presentano acqua allo stato liquido in modo permanente. È proprio agli asteroidi, infatti, che si deve la presenza dell’oro blu, una condizione che rende la Terra unica nell’universo conosciuto. Recenti studi dimostrano, inoltre, come all’epoca della formazione degli oceani siano gli asteroidi siano stati fondamentali per lo sviluppo di molecole complesse quali il DNA e, di conseguenza, per la nascita della vita sul nostro pianeta.

Associazione Ligure Astrofili Polaris