Festival della Scienza

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Incontro

E l'uomo creò il primo simbolo

Un’archeostoria lunga 500.000 anni
Francesco D'Errico, Savino Di Lernia, modera: Anna Meldolesi
I simboli ci attorniano, ci nutrono, ci fanno sognare, animano le nostre aspirazioni e ci forniscono una chiave di lettura per comprendere e categorizzare la realtà. Tutte le popolazioni umane conosciute sono sottomesse al diktat dei simboli. Ma è sempre stato così? A quando risalgono le più antiche tracce archeologiche del pensiero simbolico? In cosa consistono? Quali segreti narrano sui meccanismi che hanno spinto i primi produttori di simboli a prendere la strada ricca, ma difficile e costosa, che ci ha portato alla complessità simbolica delle società attuali? La capacità di produrre simboli è la conseguenza diretta dell'origine della nostra specie in Africa o il risultato di un processo più lungo che ha visto come attori altri membri, estinti, del nostro genere? In un viaggio alla scoperta delle più antiche società e delle relative culture simboliche, tra pitture rupestri, incisioni sahariane, ritratti di cerimonie dei cacciatori-raccoglitori e “fotografie” di antichi rituali pastorali, ripercorriamo il complesso e tortuoso processo che ha condotto gli uomini del passato a comunicare con i simboli, regalando ai posteri un inestimabile patrimonio iconografico. Una straordinaria realtà culturale, oggi in pericolo, poiché minacciata dalle aggressioni climatiche, ambientali e persino dalle azioni dell’uomo.

Biografie

Francesco d'Errico è direttore di ricerca presso il Centre National de la Recherche Scientifique a Bordeaux. Specialista dell'origine del pensiero simbolico, ha ricevuto nel 2014 la medaglia d'argento del CNRS e il Premio Frassetto per l'antropologia dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Nel 2014 e nel 2015, Thomson Reuters lo ha classificato tra i ricercatori più citati del mondo nell'ambito delle scienze sociali. Secondo la lista Top Italian Scientists, D'Errico è anche il ricercatore italiano più menzionato nel campo delle scienze umane.

Savino di Lernia è professore di Etnografia preistorica dell’Africa all’Università La Sapienza di Roma. Dirige missioni archeologiche in Libia, Tunisia e Kenya. Tra i suoi principali interessi figurano lo studio delle trasformazioni ambientali e sociali del Sahara e le manifestazioni artistiche del Nord Africa. Nel 2012, ha ricevuto dall’Accademia dei Lincei il Premio Sangiorgi per la “Storia e l’etnologia dell’Africa”. Le sue ricerche sulle prime forme di pastorizia nel Sahara hanno ottenuto la copertina di Nature.

Anna Meldolesi scrive sul Corriere della sera. Dopo la laurea in biologia ha conseguito il Master in Comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. I suoi ultimi libri sono Elogio della nudità (Bompiani 2015) e Mai nate. Perché il mondo ha perso 100 milioni di donne (Mondadori Università 2011). Ha vinto il Premio Capo d’Orlando per la divulgazione scientifica (2016), il Premio Anima per il giornalismo (2012) e l’European Award for Journalism in Genetics-Marino Golinelli (2000).

 

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E l'uomo creò il primo simbolo
Da 16 anni
il 29 ottobre, alle 15:30
Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
Piazza Matteotti, 9
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Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: consigliata