Stefania Benetti è ricercatrice post-dottorato al Center for Mind/Brain Sciences (CIMeC) dellUniversità di Trento. Laureata in Psicologia Clinica allUniversità di Padova, si è specializzata in Cognitive Neuropsychology presso lUniversity College London e ha poi conseguito il dottorato in Psychological Medicine and Neuroimaging al Kings College di Londra. I suoi interessi scientifici includono la neurobiologia del linguaggio, lintegrazione dellinformazione multi-sensoriale e la plasticità cerebrale indotta da deprivazione sensoriale, con particolare attenzione a percezione visiva, linguaggio e plasticità nelle persone sorde.
Roberto Bottini è ricercatore post-dottorato al Centro Interdipartimentale Mente e Cervello dellUniversità di Trento. Laureato in Psicologica Clinico-Dinamica allUniversità di Padova, ha conseguito il dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità allUniversità degli Studi di Bergamo. Ha condotto attività di ricerca presso la New School for Social Research di New York e lUniversità di Milano-Bicocca. I suoi studi riguardano prevalentemente le basi neuro-cognitive di linguaggio, coscienza e pensiero astratto.
Terrence W. Deacon è professore di Antropologia biologica presso lUniversità della California-Berkeley dal 2002. Ha insegnato nelle università di Boston e di Harvard. La sua ricerca integra lo studio della biologia evolutiva, delle neuroscienze e della semiotica allo scopo di studiare levoluzione della cognizione umana. In particolare, il suo lavoro si estende dalla neurobiologia cellulare e molecolare fino allo studio dei processi comunicativi di base dell'essere umano e degli animali, con unattenzione specifica per l'aspetto linguistico. Il suo libro più importante è, probabilmente, La specie simbolica. Co-evoluzione di linguaggio e cervello(Giovanni Fioriti 2001).
Francesco Pavaniè professore associato di Psicologia sperimentale presso il Center for Mind/Brain Sciences (CIMeC) dellUniversità di Trento, dove dirige il laboratorio Cognition Across the Senses e coordina la scuola di dottorato in Cognitive and Brain Sciences. È membro del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dellUniversità di Trento e dellIntegrative Multisensory Perception Action and Cognition Team al Centre de Recherche en Neuroscience de Lyon, in Francia. Si occupa dello studio dei processi multi-sensoriali, dellattenzione e della percezione spaziale, con particolare interesse verso gli aspetti di percezione visiva e spaziale nelle persone con sordità profonda o con impianto cocleare. Nel suo recente contributo in Lingua dei segni, società, diritti (Carrocci 2016) ha trattato la relazione tra lingua dei segni, sordità e plasticità cerebrale.