Nei primi trent’anni del Novecento, relatività e meccanica quantistica non sarebbero state concepite senza una matematica nuova, il cui campione è stato David Hilbert. “Ogni teoria può essere applicata a infiniti sistemi di enti fondamentali”, spiegava Hilbert illustrando il carattere assiomatico della nuova matematica. Per la geometria usava una battuta fortunata: “Invece di ‘punti, rette, piani’ dobbiamo ugualmente poter dire ‘tavoli, sedie, boccali di birra’”. Personaggio dal forte carisma, appassionato nel sostenere l’importanza delle proprie ricerche, Hilbert ha dedicato la vita a dimostrare come la matematica, con il metodo assiomatico, sia legittimata in ogni campo conoscitivo, ci fornisca strumenti nuovi per comprendere la realtà in cui viviamo e ci permetta di trattare l’infinito senza pericolo di contraddizioni. La sua ricerca ha comportato, in lunghi anni di lavoro e di polemiche, la trasformazione della logica in una scienza matematica: è questa l’eredità più duratura che ci ha lasciato, insieme ai nuovi metodi matematici della fisica, essenziali per la meccanica quantistica.
Biografie
Claudio Bartocci insegna Fisica matematica, Geometria e Storia della Matematica allUniversità degli Studi di Genova. Tra i suoi libri di carattere non specialistico: Dimostrare limpossibile. La scienza inventa il mondo (Raffaello Cortina 2014), Numeri (con L. Civalleri, Codice 2014), Una piramide di problemi. Storie di geometria da Gauss a Hilbert (Raffaello Cortina 2012; trad. inglese Birkhäuser, in prep.). Ha diretto, con Piergiorgio Odifreddi, La matematica (Einaudi, 4 voll, 2007-2011).
Gabriele Lolli è matematico e logico. Ha insegnato Filosofia della matematica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Tra le sue pubblicazioni, Discorso sulla matematica. Una rilettura delle Lezioni americane di Italo Calvino (Torino 2011).
In collaborazione con
Raffaello Cortina Editore