Festival della Scienza

Contenuti del sito

Contenuto della pagina - Torna su


Lectio Magistralis

Ringiovanire imparando dalle cellule staminali

Alla ricerca dell'eterna giovinezza
Juan Carlos Belmonte
L’invecchiamento rappresenta il maggior fattore di rischio per l’insorgenza di un gran numero di malattie e si può definire come una diminuita resistenza da parte della cellula o dell’organismo a stress, danni e malattie. Gli organismi condividono i segnali molecolari e cellulari di senescenza che includono, per esempio, l’instabilità genomica, il logoramento dei telomeri, il cattivo funzionamento dei mitocondri, le alterazioni epigenetiche e l’esaurimento delle riserve staminali. Nonostante l’invecchiamento sia considerato un processo unidirezionale e inevitabile che affligge tutte le forme di vita, studi recenti hanno dimostrato come si possa intervenire sia su cellule che su organismi per invertire questo processo considerato, fino a poco tempo fa, inesorabile. L’analisi del processo di senescenza ha rivelato che è possibile modificarlo in molti organismi agendo su pathway molecolari specifici (e.g., insulin/IGF-1, mTOR, AMPK, and Sirtuins) ed intervenendo sullo stile di vita (ad es. la restrizione calorica). Ma forse la strada più promettente è quella legata alla riprogrammazione cellulare che ha dimostrato di poter incidere in modo significativo sul processo d’invecchiamento. La riprogrammazione ha aperto le porte a una nuova era della medicina rigenerativa, permettendo la conversione di cellule somatiche differenziate in cellule pluripotenti tramite il trasferimento nucleare somatico o l’espressione indotta dei fattori di Yamanaka. Inoltre, essa ha la capacità di invertire i fenotipi cellulari associati alla senescenza. Questi esperimenti hanno dimostrato come cellule differenziate/senescenti possano accedere ad un processo di ringiovanimento che potrebbe tradursi in un’applicazione terapeutica e ritardare l'invecchiamento. Juan Carlos Belmonte, professore al Salk Institute for Biological Studies, illustra le sue scoperte alla ricerca dell’elisir di lunga vita.

Biografie

Juan Carlos Izspisua Belmonte è professore al Salk Institute for Biological Studies di La Jolla, in California, dal 2000, dove dirige il Gene Expression Laboratory. Laureatosi presso l’Università di Valencia, in Spagna, si è specializzato in Embriologia dello Sviluppo. Negli ultimi anni, si è concentrato sullo studio di basi molecolari implicate nella rigenerazione degli organi nei vertebrati superiori; sullo studio di basi molecolari implicate nell’invecchiamento e nella riprogrammazione di cellule somatiche. È uno dei leader internazionali nella ricerca delle cellule staminali e delle iPS (induced pluripotent stem cells).

 

Con il supporto di

Versione stampabile

Elisir di lunga vita
Disciplina
Medicina, Mente e cervello
Da 14 anni
il 30 ottobre, alle 18:30
Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti, 9
Visualizza sulla mappa
 
Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: consigliata