Per decenni l'uomo ha congegnato e realizzato macchine per incrementare il piacere o per diminuire il dolore e la fatica. Questa rotta tecnologica è in sintonia con gli istinti primordiali, forgiatisi circa due milioni di anni fa. Così, l’uomo ha modificato l'ambiente che lo circonda tanto da rendere i bisogni primari facilmente soddisfabili. Procurarsi del cibo, riscaldarsi, riposare: sono tutte azioni molto semplici e non esistono predatori che mettano direttamente in pericolo la nostra vita. Abitiamo in luoghi comodi e ricchi di ogni bene, eppure conserviamo gli istinti adatti alla sopravvivenza in condizioni estreme. Procedendo in questa direzione, lo squilibrio evolutivo ha creato dei seri problemi al nostro organismo, primo tra tutti l'obesità. È in questo contesto che nascono delle macchine in grado di impedire all'uomo di soddisfare un piacere, soprattutto se dannoso per la salute. In tema di alimentazione, il palloncino intragastrico può essere visto come una macchina che limita il paziente e che, quindi, segna un destino differente e migliore rispetto a quello che gli si potrebbe prospettare in caso di obesità. Si tratta di un aspetto della tecnologia che pone molti quesiti etici. Ma, volenti o nolenti, è un fenomeno che si sta diffondendo sempre più.
Biografie
Paolo Gallina è professore associato di Meccanica Applicata alle Macchine presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dellUniversità di Trieste. Laureato in Ingegneria Meccanica allUniversità di Padova, ha conseguito un PhD in Meccanica Applicata alle Macchine presso lUniversità di Brescia. È stato visiting professoralla Ohio University, alla Strathclyde University e alla Columbus University, dove si è occupato di interfacce aptiche, telemanipolazione e interazione uomo-robot. I suoi campi di ricerca riguardano le vibrazioni, le interfacce uomo-macchina e la robotica. Lattività di ricerca è testimoniata da più di 80 pubblicazioni su riviste internazionali. Attualmente sta conducendo un progetto di ricerca che ambisce a coniugare l'arte figurativa e la robotica. È autore del romanzo La formula matematica della felicità (Mondadori 2012) e del saggio scientifico Lanima delle Macchine (Dedalo 2015), con il quale si è aggiudicato il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica, sezione Ingegneria, e il premio Internazionale Galileo.
In collaborazione con
Edizioni Dedalo