Festival della Scienza

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Conferenza/Spettacolo

Segnali di cibo: alimentare il futuro

Un reading di A. Segré dal suo ultimo libro "Cibo"
Andrea Segrè
Raccontare il cibo ai tempi dell'Expo: 55 voci che diventano 55 segni e segnali per rileggere l'evoluzione -e, talvolta, l'involuzione- della cultura agroalimentare degli ultimi cinquant'anni in Italia. Dalla A di (cibo) Abusato, Artusiano e Avanzato alla Z di Zero e nel mezzo tutto quel che resta del cibo: la B di Buono e Bolognese, la C di Colto, Conservato o Copiato, la E di Expo e la F di FICO, il Parco Agroalimentare destinato a raccoglierne presto l'eredità; la M di Mediterraneo, la L di Lento e la V di Veloce, la S di Sprecato ma anche di Spadellato e Stellato, categorie di self marketing che poco hanno in comune con un'altra S antesignana, quella di Mario Soldati che nel 1957 si incamminava per il suo indimenticabile viaggio gastronomico lungo la valle del Po. A tu per tu con il cibo, dunque, ma in direzione "beneducata" e contraria rispetto alle nicchie dei cibi "alti" e alle fumose Disneyland di un cibo antropofago che finisce per inghiottire il suo consumatore. Per rileggere e ritrovare segni e segnali di cibo a pochi mesi dalla tsunamica abbuffata dell'Expo milanese, seguendo un lessico - dislessico fra parole e musica, fra racconto ed happening. Andrea Segrè, sulle note del pianoforte di Federica Di Maio, diventa così il Virgilio di una commedia umana alla riscoperta del cibo: in filigrana ritroveremo personaggi, scenari, ossessioni, mode e modi che ruotano oggi intorno al cibo: spadellatori, affabulatori, avvelenatori, blogger, chef, guru, dietisti, sofisticatori. Soprattutto, ritroveremo un auspicio prezioso: potremo finalmente incamminarci in una direzione che restituisca valore al cibo e ci permette di promuovere l'educazione alimentare e ambientale come parte della nostra educazione civica «Voglio un cibo educato - spiega Andrea Segrè - Un solo aggettivo, che non ha bisogno di tante parole di contorno. Così ci riprenderemo il diritto al cibo, e non il suo rovescio».

Biografie

Andrea Segrè è professore ordinario di Politica agraria internazionale e comparata all'Università di Bologna e presidente della Fondazione “Edmund Mach.” Ha fondato Last Minute Market, eccellenza internazionale per il recupero degli sprechi alimentari, il movimento "Spreco zero", divenuto campagna europea di sensibilizzazione, e Waste Watcher, osservatorio permanente sugli sprechi alimentari delle famiglie italiane. Inoltre, è presidente del Centro Agro Alimentare di Bologna (CAAB), dove ha promosso il Parco tematico agroalimentare F.I.CO.

A cura di

Fondazione Edmund Mach - Centro Ricerca e innovazione
 

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Segnali di cibo: alimentare il futuro
Disciplina
Scienze umane e Arti
Da 14 anni
il 4 novembre, alle 18:30
Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti, 9
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Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: consigliata