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Incontro

Antropologia e statuto del segno

Cosa caratterizza il modo d'esistere umano
Silvano Petrosino
Dire «segno» significa dire «rinvio» e, laddove c'è un segno che rimanda ad altro, c'è rinvio di A a B. Tuttavia, questo rinvio deve essere riconosciuto. Ciò che appare è A e B, mentre non appare il rinvio di A a B: di fronte al dito che indica la luna, vediamo il dito e la luna, mentre l'«indicazione» del primo alla seconda non appare. Tra il dito e la luna c'è un vuoto che deve essere riconosciuto come un legame. L'uomo è un essere segnico, è un essere capace di produrre e di riconoscere segni, proprio perché non si blocca né su A né su B ma è riesce a passare da A e B. In termini più rigorosi: l'uomo è un essere segnico perché è capace di «abitare» lo spazio tra il dito e la luna. Il dinamismo e la flessibilità caratterizzano il modo di esistere dell'uomo, che non resta mai chiuso e bloccato nel suo mondo ma è aperto all'altro, ad altro. L’evento nasce con l’intento di interrogare il rapporto tra il modo d'essere dell'uomo e la natura del segno.

Biografie

Silvano Petrosino è professore associato presso la Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È docente dei corsi di Antropologia religiosa e media, Filosofia della comunicazione e Teorie della comunicazione. Ha svolto attività di ricerca presso l'Università di Roma Tor Vergata ed è stato professore associato di Istituzioni di Filosofia all’Università della Calabria. Tra le sue pubblicazioni, L’esperienza della parola. Testo, moralità e scrittura (Vita e Pensiero 1999) e Il sacrificio sospeso (Jaca Book 2000).

 

Versione stampabile

Antropologia e statuto del segno
Disciplina
Scienze umane e Arti
Da 14 anni
il 5 novembre, alle 10:30
Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
Piazza Matteotti, 9
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Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: consigliata