Il livello del mare non è mai costante: muta nel tempo, di luogo in luogo. I suoi cambiamenti sono causati principalmente da fattori climatici e geologici, che agiscono su diverse scale temporali e spaziali. Le variazioni di volume dei ghiacci durante le glaciazioni, l’espansione termica degli oceani, gli spostamenti verticali della crosta terrestre causati dai movimenti tettonici dei continenti, dai vulcani, dai terremoti e dall’attività umana rappresentano alcuni dei fattori determinanti di questo processo. I resti di antichi insediamenti marittimi lungo le coste del Mare nostrum - come peschiere, porti e cave - sono i testimoni perenni dei grandi cambiamenti avvenuti sulla superficie della Terra e forniscono indizi unici per individuare la posizione dei livelli marini passati. Grazie a queste tracce, studi multidisciplinari riconoscono e interpretano le cause delle variazioni. Dai funghi sommersi dell’isola di Tavolara alle peschiere romane, dai fossili marini delle coste sollevate della Calabria ai dati strumentali, scopriamo i segreti del Mediterraneo, svelando gli scenari di inondazione marina attesi lungo le coste entro questo secolo.
Biografie
Marco Anzidei è primo ricercatore allIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Laureato in Scienze Geologiche e PhD in Fisica dei Sistemi Complessi, ha ricoperto incarichi di coordinamento e responsabilità in ambito geodetico. È stato professore a contratto presso il Dipartimento di Fisica dellUniversità della Calabria e fa parte delleditorial board di più riviste scientifiche. Svolge attività di ricerca sulle deformazioni della crosta terrestre e le variazioni del livello del mare nel Mediterraneo. È autore di oltre 120 pubblicazioni e di due premiati documentari scientifici.