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Laboratorio

Le impronte digitali degli alimenti

Spettri infrarossi: impronte digitali da decodificare
Come possiamo essere sicuri della qualità degli alimenti che mangiamo?  L’olio che paghiamo come extravergine di oliva è in realtà solo vergine? L’omogeneizzato che diamo ai nostri figli è veramente fatto con carne di cavallo?  Scopriamo uno strumento semplice e portatile che può aiutarci: lo spettrofotometro. Lo strumento si basa sull’interazione fra la radiazione elettromagnetica nel vicino infrarosso e la materia, e permette di ottenere vere e proprie impronte digitali del campione analizzato, che ci permette di distinguerlo da altri apparentemente identici. Gli spettri vengono elaborati al computer, ottenendo informazioni non percettibili dall’occhio umano, utili a distinguere prodotti apparentemente simili. La tecnologia al servizio della qualità!

A cura di

Università degli Studi di Genova - Dipartimento di Farmacia
 

Con il supporto di

Università di Genova

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Le impronte digitali degli alimenti
Disciplina
Chimica e Materiali
Da 14 anni
27 ottobre - 6 novembre
09:00 - 17:00 mer - ven
10:00 - 18:00 sab - mar
Cisterne di Palazzo Ducale
Piazza Matteotti, 9
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Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: obbligatoria per scuole e gruppi