Panta rei, sosteneva Eraclito, ovvero tutto scorre e niente resta immutato. Proprio come i materiali usati in ambito nautico: usurati, modellati e incisi dai segni lasciati dal tempo e dal mare nel corso degli anni. Muniti di lente di ingrandimento e grazie a un microscopio, ci avventureremo nel mondo dei segni, non sempre visibili ad occhio nudo, che il tempo e il mare lasciano sul legno o sulle vele e osserveremo mutazioni che in alcuni casi richiedono il rapido intervento dell'uomo.
A cura di
Universitą degli Studi di Genova - Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, Mu.MA - Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni
In collaborazione con
Associazione Promotori Musei del Mare Onlus