Festival della Scienza

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Incontro

Raccontare l'Universo

Segni e disegni nelle teorie scientifiche
Sandro Natalini, Anna Pelliccia, Giovanna Spina
Comunicare la scienza attraverso le immagini: una pratica che affonda le sue radici nel passato e che non si limita a considerare le scelte visive, stilistiche ed estetiche ma punta a favorire la lettura, la comprensione dei dati e delle informazioni. Nel 1658, a Norimberga, Joannes Amos Comenio diede vita al primo albo illustrato della storia, l’Orbis Sensualium Pictus, una primitiva produzione scientifica editoriale a carattere divulgativo, raffigurante il mondo delle cose sensibili. Già secoli prima, nell’antica Roma, l’uomo catalogava e trasponeva su carta le forme della natura raccogliendole negli erbari, sia per evitare di confonderle sia per riassaporare le sensazioni visive provate con l'osservazione dal vivo. Tra i cultori della “scienza per immagini” anche Charles Darwin che, nel 1800, sui suoi taccuini, impresse una prima frammentaria formulazione verbale e iconografica della teoria della selezione naturale. In particolare, con lo schizzo del “corallo della vita”, mostrò al mondo come il ruolo iconografico sia essenziale nel processo di costruzione teorica in ambito scientifico, consapevole del fatto che solo attraverso un’immagine ben formulata poteva raggiungere la comprensione e l’approvazione di una vasto pubblico di lettori. Il ricorso all'apparato iconico a supporto dell'apparato verbo-testuale diviene, dunque, con il tempo, parte integrante del discorso e capace di svolgere più funzioni: quella di strumento visualizzatore di dati, di verifica, conoscitivo, investigativo e, in ultimo, quella di supporto capace di materializzare ciò che è impossibile osservare ad occhio nudo.

Biografie

Sandro Natalini si occupa di un progetto di ricerca dottorale in Scienza del libro e della scrittura sulle tematiche del picturebook presso l'Università per Stranieri di Perugia. Laureato in Progettazione grafica all'Istituto superiore per le industrie artistiche (Isia) di Urbino, si specializza in Design della Comunicazione presso l'Isia di Faenza. Nel suo percorso curricolare matura l’interesse per l'editoria illustrata e le relazioni che si instaurano fra testo e immagine. Alterna l'attività di docenza di Illustrazione II all'Isia di Urbino con quella di autore e illustratore di pubblicazioni per bambini, con case editrici nazionali ed estere.

Anna Pelliccia collabora con la Pontificia Università della Santa Croce a Roma e con Lino Conti, professore ordinario di Storia del pensiero scientifico all’Università degli Studi di Perugia, svolgendo attività didattica e di ricerca. Laureata in Filosofia, sta concludendo il dottorato di ricerca internazionale in Scienza del libro e della scrittura presso l’Università per Stranieri di Perugia. I suoi studi spaziano dalle neuroscienze alla storia della medicina, dall’evoluzionismo al rapporto tra filosofia e sapere scientifico. È relatrice e membro di comitati scientifici di numerosi convegni.

Giovanna Spina si è laureata nel 2011 in Storia e Scienze della Documentazione all’Università degli Studi di Perugia. Presso lo stesso ateneo, è cultore della materia e membro delle Commissioni d'esame per le cattedre di Bilioteconomia e Documentazione. In qualità di editor, collabora attivamente con JLIS (rivista di archivistica e biblioteconomia). Al momento, svolge un dottorato di ricerca in Scienza del Libro e della Scrittura, finalizzato allo studio e alla valorizzazione dell'erbario illustrato o hortus pictus.

 

Versione stampabile

Raccontare l'Universo
Da 16 anni
il 1 novembre, alle 17:30
Galata Museo del Mare
Calata De Mari, 1
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Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: consigliata