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Incontro

Il segno nell’architettura

La città di Robaldo Morozzo della Rocca
Andrea Canziani, Cristina Cassanello, Giovanni Duranti, Carlotta Fierro, Maria Carola Morozzo della Rocca
Gli architetti sono dei traduttori: la materia e lo spazio si fanno idea e questa si traduce in disegno. Poi, qualcuno capace di decifrare quei segni li traduce finalmente nella materia sperata. A volte. Questo è stato il percorso di Robaldo Morozzo della Rocca (1904-1993), architetto sorprendente, schivo, colto, riservato, che ha lasciato una traccia indelebile nella storia di Genova, suo luogo d'elezione. I suoi lavori più importanti hanno contribuito a definire caposaldi urbani, approdi visivi della città moderna. Dalla Centrale del Latte inaugurata nel ventennio in Valpolcevera alla Villa Ollandini in Albaro, passando per un appuntamento con Achille Lauro, che fa rinascere alla Nunziata la sede della sua Flotta, il percorso di Morozzo nella città approda infine a Piccapietra, dove costruisce il nuovo grande fondale di Piazza Corvetto. I suoi edifici sono inediti, poetici e ricchi di sofisticate soluzioni compositive, eppure il suo segno è tra i più semplici del linguaggio dell’architettura, e lo possiamo leggere quale importante documentazione di come si è sviluppato il codice della rappresentazione architettonica. Di come il segno diventi comunicazione e testimonianza del linguaggio dell’architettura, astratto e concretissimo allo stesso tempo. Lo raccontano, a partire dai libri che raccolgono il contenuto del suo archivio e dalle immagini che raccontano le sue realizzazioni, Andrea Canziani e Cristina Cassanello, con letture sceniche tratte da interviste e testi di Robaldo Morozzo della Rocca e alla presenza degli autori dei volumi: Giovanni Duranti Carlotta Fierro e Maria Carola Morozzo della Rocca.

Biografie

Andrea Canziani è architetto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Liguria. È professore di Architectural Preservation alla Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle costruzioni del Politecnico di Milano. È presidente del DOCOMOMO International Specialist Committee Education+Theory, è stato segretario generale di DOCOMOMO Italia e fa parte dell’ICOMOS International Scientific Committee on 20th Century Heritage.

Cristina Cassanello è architetto. Si è laureata sviluppando uno studio sul territorio costiero ligure all'interno di una ricerca internazionale coordinata dalla Rotterdam Academy of Architecture, Town Planning and Urban Design. Si interessa ai temi della trasformazione del paesaggio contemporaneo, sviluppando un'attività professionale concentrata sulla valorizzazione delle risorse culturali e paesaggistiche. Ha presentato relazioni in numerosi convegni di settore. È cofondatrice di Nbs Architetti Associati.

Giovanni Duranti è architetto e dottore di ricerca in “Storia e Conservazione dell'Oggetto d'Arte e d'Architettura” dal 2007. Svolge attività di ricerca sul contemporaneo e insegna Storia dell'Architettura presso l'Università di Roma Tre.

Carlotta Fierro è architetto, specialista in “Storia Analisi e Valutazione dei Beni Architettonici e Ambientali” dal 1998, e dottore di ricerca in “Disegno e Rilievo per la Tutela del Patrimonio Edilizio e Territoriale” dal 2007. È funzionario architetto presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte dal 2004.

Maria Carola Morozzo della Rocca è architetto, dottore di ricerca in “Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente” dal 2003, e professore associato in Disegno Industriale presso il Dipartimento di Scienze per l’Architettura (DSA) dell’Università di Genova, dove insegna e conduce attività di ricerca.

 

Versione stampabile

Il segno nell’architettura
Disciplina
Scienze umane e Arti
Da 14 anni
il 28 ottobre, alle 16:00
Biblioteca Berio, Sala dei Chierici
Via del Seminario, 16
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Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: consigliata