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Incontro

Un lupo è stato qui: segni di presenza

Il monitoraggio del lupo sulle Alpi
Francesca Marucco
Dall’inizio degli anni Ottanta la popolazione appenninica di lupo ha ripopolato in modo del tutto spontaneo e naturale il corridoio ecologico dei monti liguri attraverso il quale, nei primi anni Novanta, ha raggiunto l’arco alpino meridionale. Dati aggiornati e oggettivi sulla presenza del lupo e sulla consistenza della popolazione sono di fondamentale importanza, sia per poter conoscere nel dettaglio lo sviluppo di questa ricolonizzazione naturale sia per poterla gestire al meglio. Il monitoraggio del lupo su scala alpina, infatti, è considerato uno strumento essenziale per valutare l'efficienza delle strategie gestionali messe in atto dalle amministrazioni regionali. Nell'ambito del progetto europeo LIFE Wolfalps una delle prime azioni intraprese è stata quella di organizzare un monitoraggio sistematico del lupo basato sulla collezione di segni di presenza indiretti (tracce, peli e fatte) su tutto il territorio, con lo scopo di stimare la consistenza della specie. Così, si è costituito il Network Lupo di monitoraggio composto da 253 operatori formati appartenenti a 37 enti differenti e distribuiti sull'intero territorio alpino. L'obiettivo principale è stato quello di raccogliere sistematicamente escrementi di lupo, da cui estrarre il DNA per caratterizzare ogni individuo, in modo da seguire i singoli esemplari nel tempo e nello spazio. Il primo monitoraggio esaustivo del lupo sull'arco alpino è stato condotto nell'inverno 2014-2015 e i risultati dimostrano che si è insediato in forma stabile sulle Alpi occidentali. Sono stati stimati su tutte le Alpi italiane un totale di 23 branchi riproduttivi e 6 coppie, la maggior parte delle quali presenti nella province di Torino, Cuneo e Imperia. Molti di questi branchi hanno una parte del proprio territorio sul lato italiano e un'altra sul lato francese, per cui vengono considerati transfrontalieri.

Biografie

Francesca Marucco è zoologa. Da vent’anni si occupa dello studio dei lupi fra il Piemonte e il Montana, negli Stati Uniti. Dopo la laurea conseguita all’Università di Torino, ottiene un master e un dottorato dedicati all’ecologia della specie negli Stati Uniti. Oggi è professore a contratto presso l’Università di Torino, membro affiliato dell’Università del Montana e coordinatore scientifico del progetto europeo LIFE WOLFALPS che, fra i suoi obiettivi, prevede il monitoraggio della popolazione di lupo sulle Alpi e la ricerca di buone strategie gestionali per la convivenza tra lupo e uomo. Editor e reviewer per varie riviste scientifiche, è tra i referenti sull’argomento lupo per il Ministero dell’Ambiente. Collabora a diversi progetti di ricerca di respiro internazionale sui grandi carnivori ed è coinvolta in gruppi di monitoraggio e gestione del lupo alpini ed europei.

 

Con il supporto di

Progetto europeo LIFE WOLFALPS

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Un lupo è stato qui: segni di presenza
Da 14 anni
il 28 ottobre, alle 15:00
Palazzo della Borsa, Sala del Telegrafo
Via XX Settembre, 44
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Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: consigliata